Utilizzo dell’IA per la sicurezza sul lavoro. Alle imprese serve uno sforzo culturale

Il mio editoriale, pubblicato il 28 giugno, su Ipsoa Professionalità Quotidiana

 

L’intelligenza artificiale potrà avere effetti consistenti sul mondo del lavoro, in particolare in alcuni settori produttivi. Lo afferma la relazione annuale della Banca d’Italia, presentata il 31 maggio 2024. Ma dobbiamo impegnarci anche perché l’utilizzo l’IA diventi fattore di crescita della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ecco perché l’intelligenza artificiale dovrebbe diventare oggetto di specifiche iniziative di politica industriale. Si devono aiutare le imprese a compiere uno sforzo culturale in questa direzione. Del resto, l’Unione europea ha agito con forza con l’IA Act per regolamentare la sicurezza e la trasparenza delle applicazioni diffuse sul mercato europeo o che possono essere utilizzate da persone situate nell’UE. In definitiva, si deve agire perché l’IA entri a far parte della cassetta degli attrezzi della democrazia!

 

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