LAVORO: DAMIANO “TAGLIO INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI VA RIVISTO”

ROMA (ITALPRESS) 15-Dic-22 – “Il taglio della indicizzazione delle pensioni va rivisto. La rivalutazione al 100% solo degli assegni che arrivano a quattro volte il minimo, circa 2.100 euro mensili lordi e 1.600 netti, è un severo colpo al ceto medio del lavoro, operai e impiegati che hanno lavorato duramente per 35-40 anni e che vedono ulteriormente compromesso il loro potere d’acquisto. Infine, se si vogliono rivalutare le pensioni, a partire da quelle più basse, bisogna tenere conto dei contributi versati. Altrimenti, si dà un pericoloso via libera al lavoro nero. Lo strumento più giusto è l’attuale quattordicesima mensilità che può essere potenziata in due direzioni: alzare l’attuale tetto di 1.000 euro lordi mensili (entro il quale si ha diritto all’assegno che viene pagato a luglio di ogni anno) portandolo fino ai 1.500 euro; potenziare il valore della stessa quattordicesima che è distribuita su tre fasce in base ai contributi versati. Sarebbe una vera azione di equità e di giustizia sociale”. Lo scrive in una nota, l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, il quale fa parte del Comitato costituente che dovrà definire la carta valoriale Dem. (ITALPRESS).