COVID: DAMIANO, “GREEN PASS OBBLIGATORIO PER LAVORATORI A CONTATTO CON PUBBLICO”

Roma 11 ago. (Adnkronos) – “Come prevede la Costituzione all’articolo 32, solo una norma di legge può disporre l’obbligo vaccinale. Non possono disciplinarlo le parti sociali.” Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e consigliere Inail. “Adesso – continua – la discussione si è spostata sul mondo del lavoro, il cui comportamento anti-pandemia è disciplinato dai Protocolli, molto efficaci, siglati dalle parti sociali nell’aprile scorso e che hanno acquisito la forza di legge. Nel frattempo, però, sono arrivati i vaccini e quindi, quelle normative, andrebbero sottoposte a revisione per tenere conto anche di questa novità.”
“Un passo avanti razionale si può compiere: ad esempio, prevedendo il Green pass per tutti i lavoratori che svolgono la loro attività a contatto con il pubblico e nei luoghi nei quali il Green pass è obbligatorio, come i ristoranti – propone Damiano – Per chi svolge un lavoro tutto interno alla propria azienda, invece, possono bastare al momento i Protocolli. Questa impostazione ci aiuterebbe a risolvere anche il problema dell’accesso alle mense aziendali. È vero, non sono ristoranti e sono utilizzate solo dai dipendenti dell’azienda stessa e, quindi, il Green pass non è necessario. Potrebbe essere richiesto solo ad un esterno, ad esempio un fornitore occasionalmente ospite della mensa.” “Se si accetta una estensione progressiva e indiretta dell’obbligo vaccinale, occorre sapere che si generano inevitabilmente piccole contraddizioni che solo l’obbligo vaccinale potrebbe risolvere alla radice. Ma tant’è.”
”Quello che non si può fare è dire di no a tutto in nome di una presunta libertà che non è nient’altro che miope egoismo. Infine, è deplorevole l’uso politico della salute che alcuni leader continuano con ostinazione a inseguire. Ci fa rimpiangere il tempo nel quale la politica era anche insegnamento e pedagogia e sapeva andare controcorrente”, conclude. (Iac/Adnkronos)