VACCINO. DAMIANO: “CAMPAGNA ANCORA LENTA, DRAGHI ACCELERI”

(DIRE) Roma, 5 feb. – “Mi auguro che Draghi riesca nell’impresa. Pare, dai primi colloqui, che un Governo si possa formare, con la partecipazione di una coalizione di partiti che vanno al di là della vecchia maggioranza, primo fra tutti Forza Italia.” Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e presidente del centro studi Lavoro&Welfare. “Tatticamente ogni partito, adesso – continua – mette i suoi ‘paletti’: starà a Draghi sbrogliare la matassa alzando la qualità della proposta politica e dotandola di quella capacità di visione e di strategia che gli appartiene e della quale l’Italia ha assolutamente bisogno. È l’ultima occasione che abbiamo se non vogliamo rischiare un tracollo economico e sociale. Dal canto nostro, vogliamo fornire un piccolo contributo sui temi considerati prioritari dal Premier incaricato, a partire da quello dei vaccini. Come sempre, ci basiamo sui Report del centro studi di Lavoro&Welfare. Al 4 febbraio sono 2,3 milioni le dosi somministrate e 950mila i vaccinati con la seconda dose. La media delle vaccinazioni, dal 31 dicembre scorso, è di 64mila al giorno, una cifra in aumento (a febbraio siamo saliti a 82mila al giorno). Per concludere entro l’estate (agosto) le prime due fasi previste dal Piano vaccinale, sono necessarie 54 milioni di dosi per vaccinare due volte 27 milioni di persone. Questo significa arrivare a circa 300mila somministrazioni al giorno.” “Invece, per vaccinare per due volte 40 milioni di italiani entro dicembre, la cosiddetta immunità di gregge, occorrerebbero almeno 230mila vaccinazioni al giorno. Adesso la nostra velocità rappresenta circa un terzo di quella che sarebbe necessaria. Fa bene Draghi a considerarla una priorità”, conclude. (Com/Rai/ Dire)