CORONAVIRUS: DAMIANO, “IN GENNAIO-AGOSTO OLTRE 2 MILIONI DI LAVORATORI FUORI DALLA PRODUZIONE”

Roma, 25 set. (Adnkronos) “Dopo il drammatico ma necessario lockdown, in alcuni settori dell’economia si inizia a intravvedere una leggera ripresa, come dimostrano i dati della Cig relativi ad agosto, ma ci sono ancora grandi sofferenze in particolare nei settori del commercio, dell’artigianato, dell’alberghiero e del turismo.” A rilevarlo è Cesare Damiano, presidente di Lavoro&Welfare, che evidenzia come “da gennaio ad agosto oltre 2 milioni di lavoratori siano fuori dalla produzione”. “Si tratta – spiega – di una ripresa a macchia di leopardo che richiede una continuità di risorse per gli ammortizzatori sociali anche nei prossimi mesi. L’Inps ha calcolato nell’Osservatorio sulla Cassa integrazione, un ‘tiraggio’ delle ore – vale a dire il consumo reale delle ore autorizzate – del 42%, in salita rispetto agli anni precedenti. Come Centro studi Lavoro&Welfare abbiamo continuato la nostra elaborazione dei dati dell’Inps sulle ore autorizzate, per le quali andrebbe considerata la percentuale del ‘tiraggio’.” “In sintesi, sono state autorizzate da gennaio ad agosto 3 miliardi di ore di Cassa Integrazione, compreso il Fis, e si registra un +1568% rispetto allo stesso periodo del 2019. Di queste ore 2 miliardi e 937 milioni sono state autorizzate in soli 5 mesi, cioè da aprile ad agosto. Con il dato del mese di agosto, pari a 294 milioni di ore autorizzate, registriamo un deciso rallentamento della Cigs dovuto ad un trend in discesa già registrato dal mese di giugno e probabilmente amplificato dalla particolare caratteristica del mese di agosto, quando abitualmente si consuma il maggior numero di ferie.” Cesare Damiano sottolinea che “questo trend, che registra 871 milioni di ore a maggio e 294 milioni ad agosto, corrisponde ad una parziale ripresa produttiva. Alcuni settori, come quelli industriali, registrano una crescita più robusta, mentre altri – come il commercio, l’alberghiero e il turistico in generale – presentano sintomi di crisi più accentuati.” “Sempre in rapporto alle ore di Cig autorizzate risultano fuori dalla produzione, da gennaio ad agosto, oltre 2 milioni di lavoratori a tempo pieno. Risultano altresì perse 375 milioni di giornate lavorative e mancanti dalle buste paga oltre 7 miliardi di euro”, conclude. (Ada/Adnkronos)