SCUOLA: DAMIANO, “TUTELE ANTI-INFORTUNI ANCHE PER STUDENTI”

(AGI) – Roma, 26 ago. – “Riaprire una fabbrica o una scuola, non è la stessa cosa. Può apparire banale dirlo ma, di questi tempi, è meglio dirlo.” Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro.
“Avere a che fare con lavoratori la cui età media è di circa 44 anni – spiega – piuttosto che con bambini delle elementari e ragazzi delle medie e delle superiori, non è sicuramente la stessa cosa. Le responsabilità e le difficoltà per far rispettare le regole, per dirigenti scolastici e insegnanti, aumentano notevolmente rispetto a quelle di un caposquadra o di un capoufficio. Del resto, le ‘movide’ estive modello Billionaire hanno visto protagonisti molti giovani. Quindi, la scuola va trattata con grande attenzione e specifica. Sarà importante la integrale applicazione delle linee-guida contenute nel Protocollo del 6 agosto scorso stipulato tra ministero dell’Istruzione e sindacati, che rappresentano, anche in questo caso, un fondamentale punto di riferimento per contenere le responsabilità civili e penali dei dirigenti scolastici”, nota. “Infine, occorre ricordare che gli studenti, soltanto in determinate circostanze, come quella dell’alternanza scuola-lavoro, hanno le tutele previste dall’Inail. Gli altri no, a differenza di quello che capita in Austria e Germania. Sorge spontanea una domanda: non sarebbe giunto il momento di raccogliere le sollecitazioni del Consiglio di amministrazione dell’Inail per estendere le tutele antinfortunistiche alle categorie che ne sono sprovviste, a partire dagli studenti?”, conclude. (AGI)