REGOLARIZZAZIONE, DAMIANO: “GOVERNO COMBATTA FALSE COOPERATIVE SOCIALI”

Roma, 7 mag. (askanews) – “Il Governo sta valutando la regolarizzazione, per tre mesi, degli immigrati. Si tratta di una risposta positiva, un primo passo per combattere il lavoro nero e il caporalato in agricoltura.” Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e dirigente del Partito Democratico. “Non possiamo che provare vergogna – contiua – lo dico da italiano e piemontese, quando scopriamo nel Monferrato cooperative ‘sociali’ che affittavano lavoratori a 3 euro all’ora. Da condannare quegli albanesi-caporali, per fortuna arrestati, che sfruttavano i lavoratori e quegli agricoltori italiani che accettavano o richiedevano queste forme di schiavismo in una terra che ha fondato la sua ricchezza sulla qualità: del vino, del cibo e del paesaggio. Questo è il modo migliore per distruggere un marchio pregiato riconosciuto ormai nel mondo. Un modo miope e brutale di fare impresa che mette fuori mercato gli imprenditori onesti. Mentre il Governo si occupa giustamente di regolarizzare chi ha il lavoro nero, comprendendo in quest’opera di risanamento anche colf e badanti, sarebbe bene anche occuparsi delle false cooperative sociali e di quelle spurie che andrebbero messe fuori legge. Per colf e badanti ci stiamo battendo dall’inizio di questa crisi: è positivo il fatto che all’articolo 23 della bozza del cosiddetto Decreto legge di aprile, ormai diventato il Decreto di maggio, si preveda anche un rimborso di 400/600 euro per due mesi (aprile-maggio).” “Intervenire a protezione dei settori del mercato del lavoro più deboli è una priorità, perché questa crisi sta facendo emergere con maggiore evidenza le disuguaglianze e le nuove povertà”, conclude. Pol/Vlm