CORONAVIRUS: DAMIANO, “PENSARE A CALCIATORI SERIE MINORI”

(ANSA) – ROMA, 5 APR – “Nel mondo del calcio, in questi ultimi giorni, si è finalmente parlato dell’altra faccia del settore che coinvolge alcune migliaia di professionisti di fatto (serie D), tra cui le calciatrici di serie A e B ancora senza tutele, e alcune migliaia di calciatori professionisti di Lega Pro (serie C) e serie B che, a seguito dello stop dell’ attività agonistica, guardano con preoccupazione al presente e al loro futuro.” Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico. “Senza dimenticare – continua – quei tantissimi lavoratori che vivono di uno stipendio nell’indotto del settore e che vedono minacciato il loro lavoro. È la dimostrazione che il calcio non è fatto esclusivamente di ‘star’ o di ‘top player’, né che è solo quel mondo dorato che spesso si descrive. Auspico, quindi, non solo che Leghe e Figc si occupino di questi ragazzi e di queste ragazze, utilizzando tutti gli strumenti solidaristici necessari al loro interno, ma che questa sia davvero una occasione per questo mondo per l’avvio di una profonda riflessione. Condivido, infatti, quanto ha scritto Fabio Appetiti, di Assocalciatori, nell’articolo pubblicato su Milano Finanza, nel quale afferma come sia arrivato il tempo per il calcio professionistico di dotarsi di tutti quegli strumenti ordinari del lavoro, quali enti bilaterali, Cassa integrazione e indennità di disoccupazione, che sono strumenti che non debbono solo essere solo evocati nelle situazioni straordinarie, come quella attuale, ma debbono entrare a far parte del bagaglio ordinario delle società calcistiche e dei professionisti dello sport.” “Se vogliamo tutelare davvero tutti, dobbiamo anche pensare a questi universi finora nascosti”, conclude. (ANSA)