(ANSA) – ROMA, 25 OTT – “Quota 100 finirà nel 2021, come sappiamo. Per questo preferiamo chiamarla ‘Finestra 100’, perché si tratta di un intervallo di flessibilità, finito il quale ritorna la legge Fornero e la finestra si richiude.” Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico. “È giusto mantenerla fino al 2021 – continua – perché i patti che lo Stato stipula con i cittadini non vanno ripudiati quando cambiano i Governi: soprattutto perché, come in questo caso, si crea il rischio di ripetere la drammatica avventura degli esodati. Il problema di prospettiva, dunque, è quello di progettare fin d’ora una soluzione di flessibilità strutturale del sistema pensionistico. Nella scorsa legislatura, insieme a Pierpaolo Baretta e Maria Luisa Gnecchi, ho presentato una proposta di legge, la 857 del del 30 aprile 2013, che prevedeva una uscita a partire dai 62 anni, avendone almeno 35 di contributi, con una penalizzazione del 2% per ogni anno di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia. Ragioniamoci.” “L’argomento va ripreso per tempo e affrontato seriamente se non si vuole tornare, dal 2022, alla rigidità della legge Fornero e a una pensione di vecchiaia di 67 anni per tutti”, conclude l’ex ministro del lavoro. (ANSA).
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