PENSIONI, DAMIANO: “LEGGE FORNERO NON CANCELLATA MA SOLO INCIPRIATA”

Roma, 13 giu. (LaPresse) – “Se vogliamo guardare al futuro, come afferma Elsa Fornero, bisogna rendere meno rigido il sistema previdenziale figlio della sua riforma, come avevamo fatto con Prodi inventando le ‘Quote’”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico, a proposito delle parole di Elsa Fornero sulle pensioni. “Perché – continua – il futuro è fatto di sistema ‘contributivo’ e non più ‘retributivo’. Chi ha cominciato a versare i contributi previdenziali a partire dal primo gennaio del 1996 avrà, infatti, l’assegno pensionistico interamente calcolato con il sistema contributivo: bisogna togliere, come chiediamo da tempo, il vincolo che pretende di avere una pensione che valga almeno 2,8 quella minima per poter andare in pensione a partire dai 63 anni, come previsto dalla legge Fornero. Si tratta di una misura ingiusta, vessatoria ed anacronistica, che non ha niente di moderno e che non guarda al futuro dei giovani”. “Purtroppo, l’attuale Governo, che ha parlato a più riprese di cancellazione della legge Fornero, l’ha solo incipriata un po’ con la ‘Finestra 100’, che dura solo tre anni ed è rivolta a una precisa platea: lavoratori che hanno la possibilità, con una carriera continuativa di altri tempi, di arrivare ai 38 anni di contributi”, conclude. POL