FLAT TAX, DAMIANO: “COSTITUZIONE LA RENDE IMPOSSIBILE”

Roma, 15 apr. (askanews) – “In Italia la flat tax, semplicemente, non si può fare. Non si può perché la Costituzione stabilisce che l’imposizione fiscale deve essere progressiva”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico, a proposito delle parole del vice-premier Matteo Salvini sulla flat tax. “Il cittadino deve contribuire in base alle proprie capacità. Che non è un capriccio dei costituenti, ma un criterio di equità così semplice da non aver nemmeno bisogno di essere argomentato. Tanto che, ad argomentare, devono essere sempre i sostenitori delle aliquote piatte, partendo da un postulato: se i ricchi pagano meno tasse, allora, faranno più investimenti produttivi, creando posti di lavoro e ulteriore ricchezza. È la teoria economica, dominante da alcuni decenni, che sostiene che una politica economica regressiva (a favore delle classi più ricche) alla fine favorirebbe tutti: le risorse date ai ricchi inevitabilmente filtrerebbero al resto della popolazione. Ma non è andata così: mai e in nessun caso, la crescita della ricchezza dei più ricchi si è tradotta in un vantaggio per l’economia in generale. Su questo presupposto, Di Maio si è messo a giocare con le parole evocando una tassa piatta progressiva a favore delle classi medie. Una confusione incredibile che ha procurato al leader dei 5 Stelle la sprezzante risposta di Salvini”. “Come ha osservato alcuni giorni fa il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ‘la tassa piatta è una presa in giro per chi paga le tasse, in un Paese che ogni anno registra 120 miliardi di evasione fiscale con una pressione elevatissima sul lavoro dipendente e sui pensionati”, conclude. Pol/Vlm