MANOVRA, DAMIANO: “INTERVENTI SELETTIVI O IMPOSSIBILE SUPERARE FORNERO”

Roma, 22 nov. (askanews) – “Se la palla dell’Italia è finita sugli spalti, come ha affermato Moscovici, e l’arbitro, anche se indulgente, non può assegnare il punto, riportiamola in campo. Tradotto: abbassiamo i toni e riprendiamo il dialogo con l’Europa”. Lo dichiara Cesare Damiano, candidato alla Segreteria del Partito Democratico, a proposito della legge di Bilancio.
“Il tiro alla fune da parte dell’Italia – continua – è durato anche troppo e le conseguenze le stiamo già pagando, con ripercussioni negative sulla crescita e sull’occupazione. È da irresponsabili avere atteggiamenti di sufficienza di fronte all’andamento dei mercati e dello spread perché, a pagarne le conseguenze, saranno gli italiani e i loro sudati risparmi.
Alcune correzioni alla manovra si devono fare, senza per questo cadere nella ‘macelleria sociale’ evocata da Di Maio. I punti fragili della legge di Bilancio gialloverde sono noti: l’1,5% di crescita è irraggiungibile, come ha tentato di dire Tria, e va ritoccato al basso. Sulle risorse destinate a previdenza e reddito di cittadinanza va fatta una operazione-verità: noi siamo favorevoli al superamento della legge Fornero e a un Reddito di Inclusione più robusto di quello esistente, ma sappiamo che le risorse messe a disposizione non sono sufficienti. Il Governo, anziché rimandare il provvedimento su questi temi al prossimo anno, ci dimostri adesso e in dettaglio come si fa, con appena 6,7 miliardi di euro all’anno, a realizzare Quota 100, Opzione Donna, nona salvaguardia degli esodati e blocco dell’aggancio tra aspettativa di vita ed età della pensione”.
“Ai Governi precedenti, per queste stesse misure, sono stati contabilizzate dalla Ragioneria, dall’Inps e dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio più di 15 miliardi all’anno. Per questo motivo sono state fatte importanti correzioni alla legge Fornero, ma sicuramente parziali. Per proseguire nella strada del superamento della legge Fornero, che noi auspichiamo, occorre dire la verità. O si trovano nuove risorse, o si fa una selezione di obiettivi. Altrimenti, i nostri conti saranno giudicati ‘taroccati’ con le inevitabili conseguenze del caso”, conclude. Pol/Bac