(DIRE) Roma, 1 nov. – “Che fine hanno fatto Quota 100 e il Reddito di cittadinanza?”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico, a proposito della legge di Bilancio. “Lo spostamento fuori dalla manovra – spiega – e in un tempo indefinito di queste misure-bandiera di Lega e 5 Stelle non è soltanto un fatto tecnico, ma un sintomo di difficoltà del Governo che fatica a tenere fede agli impegni presi perché i conti non tornano. Nonostante questa situazione precaria, che sta già creando delusione e contestazioni da parte dei cittadini che avevano immaginato che queste promesse elettorali del Governo gialloverde fossero già in vigore o almeno a portata di mano, stupiscono i continui rilanci nelle dichiarazioni degli esponenti della maggioranza. Salvini si è spinto addirittura a promettere che si andrà in pensione nel 2019 con 41 anni di contributi, anche se gradualmente con le finestre trimestrali”. “Lo ribadiamo: i vecchi conti di Inps e Ragioneria richiedevano 6 miliardi per Quota 100 e altri 6 per i 41 anni. Ci risulta che nella legge di Bilancio, per le pensioni, ci siano 6,7 miliardi. Un’altra delusione in arrivo? A meno che i conti di Inps e Ragioneria siano nel frattempo cambiati”, conclude. (Vid/ Dire)
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