DAMIANO: “DA M5S A ‘LA REPUBBLICA’ ATTACCHI MAI VISTI IN ULTIMI 70 ANNI”

Roma, 8 ott. (askanews) – “Desidero aggiungere la mia voce alle molte che si sono già levate per denunciare la natura del tutto inaccettabile dell’attacco lanciato sabato scorso dal capo politico del MoVimento 5 Stelle, Luigi di Maio, contro ‘La Repubblica’ e ‘L’Espresso'”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico. “Il pluriministro Di Maio, infatti – continua – pur non essendo stato interpellato da nessuno, ha sentito il bisogno di lanciare un attacco inaudito contro le due note testate, ritenute ostili al Governo, auspicando la loro crisi. Un attacco che, peraltro, conferma l’attitudine intimidatoria che caratterizza il modo di governare dei 5 Stelle e che ha già preso a bersaglio sia autorità terze che diversi livelli della Pubblica amministrazione. Ora va sottolineato che, in settanta anni di storia repubblicana, non era mai accaduto che un ministro dello Sviluppo Economico esprimesse soddisfazione per una crisi aziendale, peraltro, ipotetica. Così come non era mai accaduto che un ministro del Lavoro si compiacesse all’idea che tale crisi potesse comportare una perdita di posti di lavoro. E fin qui siamo già al grottesco. Ma in questo caso Di Maio è riuscito ad andare oltre il grottesco. Perché non era mai accaduto che un vice-presidente del Consiglio si augurasse la crisi di due importanti organi di stampa. Crisi che, con ogni evidenza, porterebbe a un depauperamento del carattere pluralistico dell’informazione politica esistente nel nostro Paese. E non credo che ci sia bisogno che sia io a sottolineare che il pluralismo nell’informazione è una base fondamentale per la buona salute della democrazia”, conclude. Pol/Vlm