DEF: DAMIANO, “MANOVRA ANCORA AVVOLTA NELLA NEBBIA”

Roma, 7 ott. (AdnKronos) – “La nebbia avvolge il Def, presentato per ora nelle sue linee generali. Non sono ancora noti i contenuti di merito e, come sappiamo, ‘il diavolo si nasconde nei dettagli'”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico, a proposito della legge di Bilancio. “Per il momento – spiega – gli input che arrivano dal Governo sono troppo confusi per capire quali saranno le proposte reali sui capitoli fondamentali, e ogni giorno c’è un annuncio nuovo. Quello che balza agli occhi è che non ci sono risorse per gli investimenti e per i giovani e che aumenterà la pressione fiscale per chi fattura più di 65.000 euro annui”. “Il bello è che in campagna elettorale un cavallo di battaglia della Lega era la flat tax. Ma non basta: le risorse che vengono riservate alle pensioni sono un po’ più della metà di quelle che servirebbero. Se la Ragioneria conferma i conti della passata legislatura, perché non possono cambiare a seconda del Governo in carica, per Quota 100 occorrono circa 6 miliardi all’anno (considerando l’attuale vincolo posto dal Governo che richiede almeno 38 anni di contributi) e altrettanti per i 41 anni di contributi per andare in pensione a prescindere dall’età. Il totale è 12 miliardi all’anno: chi verrà gettato dalla torre: Quota 100 o i 41 anni? La caccia alle coperture è in corso: il rischio è che si tolgano alcuni benefici (detrazioni e simili) a chi ha poco per distribuire risorse a chi ha poco. Di Maio ha dichiarato: ‘Abbiamo abolito la povertà’. Abbiamo molti dubbi sul fatto che si possa fare a costo zero”, conclude. (Mac/AdnKronos)