LAVORO: DAMIANO “SU BEKAERT, ISTITUIRE CIG PER CESSAZIONE ATTIVITÀ”

Roma, 20 ago – (Nova) – Dopo la visita importante di Sting ai lavoratori della Bekaert “bisogna continuare a tenere alta l’attenzione sul destino produttivo e occupazionale dell’azienda”. Lo dichiara in una nota Cesare Damiano del Partito Democratico, a proposito della vertenza Bekaert. “Ci sarà – continua – la trattativa al Ministero dello Sviluppo all’inizio di settembre, ma è necessario preparare per tempo il terreno. Una prima iniziativa, che il Pd deve sostenere con tutte le sue forze, perché il caso Bekaert non ricade nella nuova normativa anti-delocalizzazioni, è quella di prevedere, anche con un decreto, l’istituzione della cassa integrazione per cessazione di attività, di durata almeno annuale. Una misura che potrebbe agevolare molte situazioni di crisi e lo svolgimento della trattativa con Bekaert. L’azienda, che ha compiuto un atto brutale e immotivato scegliendo la chiusura del sito produttivo, deve essere responsabilizzata nel processo di reindustrializzazione. Avere più tempo a disposizione è essenziale e favorisce anche l’accesso al Fondo istituito da Calenda, con 200 milioni di risorse disponibili per le reindustrializzazioni”.
“Al tempo stesso – conclude – come ha giustamente sottolineato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, non va dimenticato che Pirelli ha ceduto la sua attività a Bekaert con una clausola commerciale di garanzia della continuità produttiva dello stabilimento. Se la multinazionale belga non mantiene l’accordo perché il prodotto si farà in Romania, la Pirelli si senta eticamente responsabile e cambi fornitore. Sarebbe un ottimo esempio di responsabilità sociale delle imprese”.