DAMIANO: “DA DI MAIO FRASI FASULLE, SERVE RIPASSO SU PENSIONI”

Roma, 13 ago. (askanews) – “Leggo con stupore una dichiarazione di Di Maio a proposito del tema ‘pensioni d’oro’: ‘Non abbiamo alcuna paura dei ricorsi. Perché, al contrario del contributo di solidarietà che è fissato dalla legge in modo secco e uguale per tutti nelle percentuali, e già giudicato incostituzionale, il nostro ricalcolo si basa su un calcolo oggettivo ed un principio: quanto i pensionati dovrebbero prendere di pensione in base ai loro contributi versati’. È quest’ultima frase, in particolare, ad essere fasulla.” Lo dichiara Cesare Damiano, del Partito Democratico, a proposito delle parole del vice-premier Di Maio sulle pensioni. “Il contributo di solidarietà – spiega Damiano – è già stato applicato e giudicato legittimo. Di Maio si informi. La sentenza della Corte Costituzionale del 2017 ha respinto le varie questioni di costituzionalità. Il prelievo, giudicato legittimo, era così articolato: il 6% sulla quota di assegno oltre un importo lordo pari a 14 volte il trattamento minimo; il 12% oltre le 20 volte il minimo; il 18% oltre le 30 volte. La pensione minima Inps è di poco superiore ai 500 euro. Il contributo, quindi, scattava oltre i 91.000 euro all’anno. La Corte ha confermato la durata temporanea del prelievo (nel caso del Governo Letta pari a 3 anni), ne ha escluso la natura tributaria e lo ha legittimato in quanto interno al solo circuito previdenziale. Contributo che è anche servito ad affrontare il tema degli esodati. Consigliamo al Governo di fare un ripasso sugli orientamenti della Corte, prima di fare affermazioni farlocche al solo fine di sostenere le proprie tesi”, conclude Damiano.