DAMIANO (PD): “SERVE BATTAGLIA PER MIGLIORARE ANCORA DL DIGNITÀ”

Roma, 30 lug. (askanews) – “La battaglia iniziata nelle Commissioni Lavoro e Finanze della Camera sul Decreto Dignità deve proseguire in Aula”. Lo dichiara Cesare Damiano, del Partito Democratico, a proposito del Decreto Dignità. “Alcune importanti correzioni – spiega – sono state realizzate, ma rimangono ancora alcuni punti negativi che, se corretti, potrebbero conferire una diversa qualità a un provvedimento non privo di contraddizioni. Nonostante il fatto che sia giusto, a mio avviso, inserire le causali per il contratto a termine, il periodo transitorio previsto fino a ottobre è troppo breve. Va fatta una battaglia in Aula per mantenere le vecchie regole ai contratti in essere fino alla data della conversione del Decreto: una norma transitoria così concepita, come facemmo nel 2007, darebbe certezze a lavoratori e imprese e, insieme all’incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato, avrebbe un impatto positivo sull’occupazione. È negativo l’allentamento delle regole per l’utilizzo dei voucher. Va cambiata la durata del voucher che, nella proposta del Governo giallo-verde, dal momento della denuncia all’Inps aumenta da 3 a 10 giorni il tempo per il suo utilizzo. Bisogna tornare ai 3 giorni perché, altrimenti, si può aprire uno spazio all’incremento del lavoro nero. Rimane negativa, nonostante il superamento dello ‘stop and go’ e la richiesta delle causali all’utilizzatore, l’equiparazione del lavoro somministrato con il contratto a termine. La somministrazione, che costa il 20-30% in più dei normali contratti, andrebbe tolta dal decreto. Come si vede, un po’ di strada è stata percorsa: adesso si tratta di proseguire in Aula la battaglia per cambiare le norme sbagliate svolgendo il nostro ruolo di opposizione fino in fondo, al fine di ridare vera dignità al lavoro”, conclude.