PD, DAMIANO: “BENE ORLANDO, SERVE PERSONA CHE SI DEDICHI AL PARTITO”

Milano, 7 apr. (LaPresse) – “Abbiamo bisogno di una persona che a tempo pieno che si dedichi al partito democratico e l’esperienza del segretario Renzi è stata fallimentare”. Così il presidente Cesare Damiano, leader nazionale dell’area Sinistra Pd, ha esordito a conferenza stampa oggi a Catania, con al fianco i due coordinatori della Mozione Orlando, Giuseppe Berretta, regionale, e Angelo Villari, provinciale. Erano presenti all’incontro di stamani anche le deputate Luisa Albanella, Camera dei Deputati, Concetta Raia, presidente Commissione Ue all’Ars che sostengono la candidatura del guardasigilli Orlando alla guida del partito, in vista delle primarie che si svolgeranno il prossimo 30 aprile.
“Noi vogliamo scrivere un’altra pagina e due punti sono chiari: vogliamo separare l’incarico di segretario da quello di presidente del Consiglio, perché il partito ha bisogno di essere curato – ha spiegato Damiano – e vogliamo stare dentro questo partito, perché il Pd è la nostra casa ma vogliamo che sia un partito capace di ascoltare e fare la sintesi, per questo abbiamo condannato la scissione”. “Vorremo, poi, che un partito della sinistra, come il nostro, lavorasse a una dote di diritti sociali e civili universali, perché, in una società ormai sempre più liquida, bisogna fissare degli standard”.
“Sono convinto che con Andrea Orlando possa aprirsi una nuova prospettiva: per il Partito Democratico e per il Paese, con un’attenzione particolare per il Mezzogiorno, una delle principali priorità individuate da Orlando e contenute nella sua mozione” ha affermato Giuseppe Berretta. “La voglia di far ripartire l’Italia a cominciare dal Sud è testimoniata anche dalla scelta di Napoli come sede della conferenza programmatica, che si svolgerà domani – ha proseguito – E anche la Sicilia sta dimostrando un crescente interesse per le proposte di Andrea Orlando.” La mozione Orlando, è stata votata da oltre il 22% degli iscritti siciliani, nella provincia di Catania è stato raggiunto il 39,3% degli iscritti.
“Un risultato che dimostra l’impegno di tanti iscritti che sostengono un progetto che mette al centro l’unità del partito e del paese, la lotta alle disuguaglianze – ha commentato il coordinatore provinciale Angelo Villari – Ora ci sarà il passaggio successivo, le primarie vere e proprie, dove andranno a votare iscritti e non, facciamo appello a tutti, e ai delusi, perché mettano in campo la loro voglia di partecipazione per scegliere un segretario affidabile, di qualità e con un progetto e una idea di società chiaro, con regole e valori forti: inclusione sociale, uguaglianza, lavoro, che guardi al mondo del volontariato, della cittadinanza attiva, ai corpi intermedi, per un partito che torni alle origini, plurale e con tante tradizioni, ma che abbia un gruppo dirigente capace di fare sintesi”.
“Quanto ai contenuti – ha aggiunto Cesare Damiano – avvicinare l’ultimo al primo è la nostra stella polare, noi intendiamo una iniziativa di Governo che vada in questa direzione. Con la fiducia posta su molte iniziative, ho dovuto ingoiare alcuni rospi – ha commentato – come l’abolizione dell’Imu sulla prima casa a tutti, perché ha significato togliere risorse ai più poveri, e il ‘jobs act’, in merito al quale abbiamo presentato 37 emendamenti nel tentativo di ridurre il danno, ma non ci siamo riusciti perché due anni dopo, ragionando con dati alla mano e con schiettezza, posso dire che il consuntivo è fallimentare”.