JOBS ACT: DAMIANO, “STRADA ALTERNATIVA A QUELLA DI RENZI”

(ANSA) – ROMA, 7 APR – “Nel confronto congressuale in corso vogliamo affermare una strada alternativa a quella di Renzi sui temi sociali. L’obiettivo è quello di costruire la prospettiva di un ‘nuovo umanesimo del lavoro’ contrapposto al liberismo di mercato che ha trasformato le persone in merce”. Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera. “Bisogna immaginare – prosegue – una architettura sociale innovativa che assegni una dote di diritti universali inderogabili al lavoro dipendente e autonomo e standard salariali e tariffe minime stabiliti dalla contrattazione o dalla legge. In questo contesto, non possiamo ritenere il Jobs Act un tabù intoccabile: dopo due anni di sperimentazione ha mostrato i suoi punti deboli”. “Il primo – spiega Damiano – è quello degli incentivi, che non possono più essere a termine perché drogano il mercato del lavoro per l’ansia di risultati occupazionali a breve: non abbiamo più bisogno di spot occupazionali. Il secondo, è quello dei licenziamenti: aver consentito la totale cancellazione dell’articolo 18 non è una scelta da forza di sinistra”. “I licenziamenti per motivi economico nelle aziende con i bilanci in attivo, devono prevedere la reintegrazione del lavoratore. Su quelli disciplinari va prevista una gradualità e una proporzionalità: non si può prendere l’ergastolo per aver rubato una mela”, conclude. (ANSA).