PENSIONI: DAMIANO “STUPITO DA RILIEVI BOERI SU DEBITO”

ROMA (ITALPRESS) – “Stupiscono i rilievi del Presidente dell’Inps, Boeri, a proposito dell’aumento del debito che deriverebbe da queste norme che riguardano la flessibilità, la quattordicesima e numerose altre normative che hanno sanato grandi ingiustizie come il cumulo ‘oneroso’ dei contributi”. Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. “L’ultima legge di Bilancio del Governo Renzi – spiega – nella parte relativa alla previdenza, introduce importanti principi di equità e di solidarietà. Le stime delle risorse richieste dalle leggi di spesa vengono fatte abitualmente dalla Ragioneria dello Stato e, per quanto riguarda le pensioni, attraverso le valutazioni dell’Inps. L’istituto, se ha delle domande, dovrebbe rivolgerle a se stesso e chiarirsi i dubbi. Vale la pena di ricordare a Boeri che il Documento di Economia e Finanza del 2016 elaborato dal Governo afferma che ‘cumulativamente, la minore incidenza della spesa pensionistica in rapporto al PIL, derivante dal complesso delle riforme avviato dal 2004 (2004, 2007, 2010 e 2011), ammonta a circa 60 punti percentuali di PIL fino al 2050’, vale a dire un risparmio di 900 miliardi di euro fatto sulle pensioni. Una formidabile e dolorosa messa in sicurezza, non solo dei conti dello Stato, ma della stessa sostenibilità del sistema previdenziale: una scelta anche a vantaggio dei giovani e fondata su un principio di solidarietà intergenerazionale”, conclude. (ITALPRESS).