ROMA (ITALPRESS) – “Claudio Cerasa, sul Foglio di oggi, ha riportato un discorso di Berlusconi del 2 agosto del 1995, nel quale sosteneva, a proposito di Costituzione, che sarebbe stata necessaria ‘una riforma dell’attuale sistema bicamerale’ per la quale, a conclusione del suo ragionamento, lanciava un appello contro i professionisti del tatticismo politico specializzati nel blindare la nostra Costituzione”. Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera. “Oggi Berlusconi – spiega – è approdato alla sponda opposta, a difesa di uno status quo che aveva aspramente contestato in un’altra occasione: qui siamo al 12 aprile del 2003, nel corso di un convegno alla Confindustria di Torino. In quell’occasione l’allora Cavaliere supera se stesso e dichiara “La formulazione dell’articolo 41 (quello che, a proposito di imprese, afferma che l’attività economica pubblica e privata, attraverso programmi e controlli, possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali) risente delle implicazioni sovietiche che fanno riferimento alla cultura e alla Costituzione sovietica da parte dei padri che hanno scritto la Costituzione. Per fortuna questa parte della Carta costituzionale, fino all’articolo 47, non verrà toccata. Forse è proprio per questo che Berlusconi voterà No al Referendum”, conclude. (ITALPRESS).
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