PENSIONI: DAMIANO, “CONDIVIDO NANNICINI SU PENSIONI BASSE”

(ANSA) – ROMA, 11 SET – “Un contributo di solidarietà a carico di chi ha pensioni più elevate, come chiede Boeri, è già stato realizzato e si può rifare. Nulla di nuovo sotto il sole e niente da inventare: lo ha fatto il Governo Prodi quando ha bloccato per un anno, nel 2008, le indicizzazioni alle pensioni di importo superiore ai 4.000 euro lordi mensili, contribuendo, con quei risparmi, a istituire la quattordicesima per i pensionati più poveri”. Lo afferma Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera. “Lo ha fatto il Governo Letta con la legge di Stabilità del 2014 – prosegue – che ha istituito un contributo di solidarietà per le pensioni di importo superiore ai 90.000 euro lordi annui. Si tratta di un prelievo progressivo del 6, 12 e 18% che porta la tassazione delle pensioni più ricche al 61% (43 + 18%). Questo contributo ha durata triennale e scade alla fine di quest’anno”. “Non si può prorogare – spiega Damiano – perché molto probabilmente non avrebbe il benestare della Corte Costituzionale, ma nulla vieta di individuare un’altra misura di analogo significato: con i risparmi si potrebbero finanziare ulteriori interventi a favore delle pensioni più ‘povere’ e della flessibilità previdenziale. Molto condivisibile l’opinione del sottosegretario Nannicini a proposito delle pensioni più basse: rivalutare la quattordicesima alzando l’attuale tetto fino alle pensioni da 1.000 euro mensili e mantenendo la differente erogazione ‘una tantum’ annuale in base ai contributi versati (attualmente si tratta di circa 300, 400 e 500 euro), è la scelta più giusta. Un aumento uguale per tutti non sarebbe equo e avrebbe carattere assistenziale e non previdenziale.” (ANSA).