Nell’edizione del 30 ottobre del Focus Lavoro&Welfare, che curo per l’agenzia Italpress, ho intervistato Pierangelo Albini, direttore dell’Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria.
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I 10 minuti con Cesare Damiano. Pil 2024: l’Italia mancherà l’obiettivo dell’1% con conseguenze sull’occupazione
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Su Radio Radicale, L’edizione del 5 novembre della rubrica settimanale con Sonia Martina.
Lavoro&Welfare. Report Cassa Integrazione Guadagni: forte incremento in settembre. Accelera la crisi della manifattura europea.
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Questo Report di sintesi, prodotto dal Centro Studi di Lavoro&Welfare in collaborazione con Studio Labores di Cesare Damiano, presenta tutti i numeri, elaborati sui dati Inps, Istat e Ministero del Lavoro, della Cassa Integrazione nel mese di settembre del 2024 e Focus sull’Indice Hcob Pmi e sulla Cig straordinaria per settori tra 2012 e 2024.
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Italpress, Tg Lavoro&Welfare. Automotive: il Governo taglia 4,6 miliardi di risorse al settore da qui al 2030, mentre aumenta le spese per la difesa
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Sull’online dell’Agenzia Italpress, l’edizione del 31 ottobre del Tg Lavoro&Welfare.
In questo numero: crescono le preoccupazioni per l’automotive; imprese, a ottobre 489mila assunzioni; Fondimpresa, la formazione al centro del processo di integrazione.
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LAVORO: DAMIANO “INPS DETERMINANTE PER TENUTA COESIONE SOCIALE”
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ROMA (ITALPRESS) 30-Ott-24 – “Come giustamente rileva Roberto Ghiselli, Presidente del Civ dell’Inps, nel corso dell’odierna presentazione del Rendiconto sociale INPS per il 2023, elaborato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, l’Istituto conferma ‘il suo ruolo di principale pilastro del welfare pubblico italiano, contribuendo in maniera determinante alla tenuta della coesione sociale del Paese’. Al tempo stesso, il rendiconto rileva le criticità del mercato del lavoro, pur in crescita, e del sistema previdenziale.” Lo afferma Cesare Damiano, Presidente di Lavoro&Welfare ed ex Ministro del Lavoro, a margine dell’evento alla Camera dei Deputati.
“La crescita complessiva degli assicurati all’Istituto, prosegue Damiano, segnala una riduzione nel 2023 delle assunzioni a tempo indeterminato, risalite nel 2024, e una crescita delle assunzioni a termine, oltre al fatto che, come segnala il Report sul mercato del lavoro del Centro Studi di Lavoro&Welfare, la dinamica delle ore lavorate per macro-settori ci rivela nel 2024 uno spostamento strutturale dell’economia italiana verso il terziario mentre il manifatturiero regredisce – aggiunge -. E quelle del terziario sono le attività nelle quali si annida maggiormente, oltre al nero, il lavoro a tempo, lo stagionale, il part-time, che è talvolta finto, e le partite Iva che non sono realmente tali. La conseguenza, ovvia, è una diffusione del sotto-salario e, perciò, del lavoro povero, con ovvie conseguenze anche sul piano previdenziale.”
“Altri dati significativi del Rendiconto Inps sono: la crescita dei lavoratori in cassa integrazione e in disoccupazione, il gender pay gap, per cui gli uomini continuano a guadagnare in media più delle donne, oltre ad una diminuzione dei pensionamenti dovuta agli interventi di segno restrittivo attuati dal Governo su strumenti di anticipo pensionistico – conclude Damiano -. Altro elemento da sottolineare, per quel che riguarda la vigilanza, sono: la riduzione nel biennio delle ispezioni, che scendono da 10.576 a 9.202; il calo degli ispettori passati da 884 a 828 unità; la crescita dell’evasione contributiva che, da 719 milioni di euro, sale a 821”. (ITALPRESS).
I numeri dell’occupazione: non è tutto stabile quel che lo sembra
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Occupazione: il punto su Europa e Italia. Aggiornato a settembre 2024. Questo Report del Centro Studi di Lavoro&welfare e di Studio Labores presenta analisi ed elaborazioni, su dati Eurostat, Inps, Istat aggiornati a settembre del 2024, sull’andamento dell’occupazione in Europa e in Italia. A cura di Bruno Anastasia. Introduzione di Cesare Damiano.
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LAVORO, DAMIANO: FAR CRESCERE TUTELA SALUTE E SICUREZZA
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ROMA (ITALPRESS) 29-Ott-24 – “Prevenzione degli incidenti, salute e sicurezza e qualità del lavoro emergono giustamente come temi centrali dalla prima giornata degli Stati Generali del Lavoro che si sono aperti oggi alla Camera. Ha ragione la presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Chiara Gribaudo, quando sottolinea che ‘non ci possiamo arrendere alla situazione attuale e che l’eticità del lavoro è un confine da tenere a mente’, ricordando i molti richiami del presidente Mattarella ‘guida e monito’ su questo argomento. Come ha sintetizzato il commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, ‘gli incidenti mortali sul lavoro sono purtroppo ancora numerosi. È l’ora delle azioni’. È dunque tempo di applicare, implementandone tutte le deleghe ancora non attuate, il Decreto 81 che realizzammo, nel 2008, con il governo Prodi, del quale ero ministro del Lavoro”. Così Cesare Damiano, presidente di Lavoro&Welfare.
“Sedici anni più tardi non è stato ancora pienamente reso operativo. E, con i giusti aggiornamenti, è più che mai utile mettere in atto quella normativa. Tutto questo è evidente di fronte a una situazione attuale che vede addirittura in crescita le denunce di incidenti mortali, infortuni e malattie professionali. Per abbattere l’inaccettabile quantità di vittime del lavoro è indispensabile costruire una coscienza collettiva che consideri la sicurezza sul lavoro un presidio di civiltà. Ancor di più oggi, che abbiamo anche l’opportunità di avvalerci delle tecnologie digitali e della intelligenza artificiale come strumenti per far crescere il livello di tutela dell’integrità psicofisica dei lavoratori nei luoghi di lavoro”, conclude Damiano. (ITALPRESS).
Rassegna stampa
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Il mio commento, pubblicato il 25 ottobre, sull’online Articolo 21.
“La sicurezza sul lavoro è un presidio di civiltà”
Rassegna stampa
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Il mio articolo, pubblicato il 21 ottobre, sull’online Left.
“Tutta la filiera dell’automotive è già scesa in piazza. Il 25 ottobre tocca alla componentistica”
LAVORO: DAMIANO “CONTINUANO AD AUMENTARE GLI INCIDENTI E LE MORTI”
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ROMA (ITALPRESS) 17-Ott-24 – “I dati pubblicati dall’Inail nei giorni scorsi sugli incidenti sul lavoro e sulle malattie professionali, relativi ai primi otto mesi dell’anno, evidenziano che davvero non possiamo abbassare la guardia.” Lo dichiara Cesare Damiano, ex Ministro del Lavoro ed ex componente del CDA dell’Inail. “Si registra infatti, prosegue Damiano, un aumento degli infortuni (+ 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2023), con un aumento ancora più rilevante di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro. Ancora più grave il dato delle denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi otto mesi del 2024: sono state 680, 23 in più rispetto alle 657 registrate nel corrispondente periodo del 2023. Anche rapportando il numero dei casi mortali agli occupati rilevati dall’Istat (che sono aumentati), si nota come l’incidenza dei decessi aumenti dell’1,1% rispetto al 2023. Tra i settori con più decessi troviamo le costruzioni e il comparto manifatturiero. Un incremento enorme si registra poi nelle denunce di malattie professionali che nei primi otto mesi del 2024 arrivano a 58.857, 10.343 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.”
“Un dato estremamente preoccupante, sempre diffuso dall’Inail in occasione della Relazione annuale presentata alla Camera il 14 ottobre, è il numero delle aziende che non rispettano le norme, in primis sulla sicurezza, pari a 8.190, il 93,73% di quelle ispezionate, che sono risultate irregolari. Questo dato ci dice che per abbattere il numero inaccettabile di infortuni e morti sul lavoro è indispensabile, prima ancora che fare nuove leggi, costruire una coscienza collettiva che consideri la sicurezza sul lavoro davvero un presidio di civiltà e, oltre a ciò, utilizzare le nuove tecnologie della digitalizzazione e dell’Intelligenza Artificiale al fine della salvaguardia dell’integrità psicofisica dei lavoratori. Come ha ricordato il presidente Mattarella, il 13 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, ‘la sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana’” conclude Damiano. (ITALPRESS).
LavoroWelfare. Lavoro e immigrazione. Le proposte delle Agenzie per il Lavoro
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Nel numero 43, luglio 2024, di LavoroWelfare, pubblichiamo le “20 proposte delle Agenzie per immigrazione regolare e lavoro” elaborate da Assolavoro. Articoli di: Cesare Damiano, Agostino Di Maio, Paolo Casali, Chiara Cardoletti.
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È nato sanitacomplementare.it
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Nella situazione attuale, salvaguardare la Sanità universale, una grande conquista sociale del nostro Paese, con il supporto di quella integrativa è un obiettivo essenziale.
Per questo abbiamo dato vita a sanitacomplementare.it, la piattaforma creata dall’Associazione Lavoro&Welfare, da Studio Labores di Cesare Damiano e dallo Studio Attuariale De Angelis Savelli e Associati.
Sanitacomplementare.it è uno spazio di studio, analisi e confronto che dà la parola a Istituzioni, Casse previdenziali, Fondi contrattuali, Parti Istitutive, Assicurazioni, Gestori finanziari e accademici, protagonisti di questo processo critico per il futuro del Paese.
L’obiettivo della nostra iniziativa è creare il luogo in cui sviluppare il dibattito sullo sviluppo sostenibile della tutela della salute, affrontando temi cruciali come la sanità integrativa, la non-autosufficienza, la telemedicina, la Long Term Care. Sul sito trovate già, in video, tutti gli interventi al Convegno “Long Term Care: sviluppo e sostenibilità” del 17 luglio 2023 e i primi quattro numeri della rivista “Sanità Complementare” da scaricare gratuitamente.
Come cambia il lavoro nell’era del Covid
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Quarta indagine sul lavoro che cambia, edizione 2021. Realizzata da Lavoro&Welfare, dall’Unità di ricerca LO – Lavoro e organizzazioni del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università di Roma, Assolavoro e Uil. Arcadia Edizioni.
Dall’introduzione di Cesare Damiano:
Il sentimento principale che emergeva [nella terza edizione della ricerca] due anni fa era quello di una insicurezza diffusa tra i lavoratori, che essi fossero dipendenti o autonomi. I punti fermi dell’era del grande sviluppo post-bellico sono stati spazzati da tempo.
E nel nuovo passaggio storico – fotografato in questa ricerca – ci sono
le evidenti conseguenze dell’ondata di pandemia che si è abbattuta sul tessuto produttivo, sui suoi processi e, in ultima analisi, sul mondo del lavoro.
Si pensi solo ai processi di lavoro a distanza che si sono dovuti accendere in un lasso di tempo drammaticamente breve. Dal che deve, in tempi brevi,
scaturire un nuovo confronto tra Stato e parti sociali che devono intervenire
sul punto critico della regolazione di questa nuova messe di processi.
Se, da una parte, il sentimento di insicurezza tende, perciò, a crescere
con forza, possiamo constatare anche una ritrovata fiducia nelle organizzazioni
di rappresentanza che emergono, con nuovo vigore, dalla stagione,
che appare esaurirsi, della disintermediazione. Come sempre accade, da una
crisi, emergono anche opportunità: quella offerta agli attori della rappresentanza
è grande perché possono tornare ad essere motori di quella coesione
sociale che è la necessità più critica in questo passaggio storico.”
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