SANITÀ INTEGRATIVA: CESARE DAMIANO PRESIDENTE OSSERVATORIO WELFARE & SALUTE

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 25 mar – Cesare Damiano è il nuovo Presidente dell’Osservatorio nazionale Welfare & Salute (Onws). Damiano, già ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel secondo Governo Prodi e Presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare, succede alla guida dell’Osservatorio a Ivano Russo. “Accetto molto volentieri l’incarico di presidente dell’Osservatorio che è una realtà consolidata grazie al lavoro svolto da chi mi ha preceduto alla Presidenza e da tutta la governance – ha dichiarato Damiano -. Il tema della sanità integrativa e complementare è un tema molto attuale per la vita dei lavoratori e delle imprese ed è indiscutibile la necessità di una riforma che vada nella direzione di una legislazione di sostegno all’attività del settore che sia il risultato di un percorso di dialogo con i protagonisti del settore e le parti sociali. Credo che l’Osservatorio possa contribuire a uscire dalla contrapposizione tra pubblico e privato, anche delineando i confini dei servizi da erogare, partendo sempre dall’assunto di fondo che la sanità pubblica deve rimanere il pilastro fondamentale”. L’Osservatorio nasce nel 2023 con l’obiettivo di promuovere ricerca, dibattito e divulgazione sul ruolo della Sanità integrativa e di favorire un processo condiviso di riforma normativa del settore attraverso approfondimenti e occasioni di incontri. (RADIOCOR)





Promozione della salute nei luoghi di lavoro PA: accordo Stato-Regioni

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La quarta puntata de Il Punto di Cesare Damiano, la serie di podcast, che curo per QuotidianoPiù dell’editrice Giuffrè Francis Lefebvre, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Con l’accordo Stato-Regioni è stato adottato il Documento di indirizzo per la promozione della salute nei luoghi di lavoro della PA, una delle più efficaci strategie di tutela della salute pubblica, tenuto conto della vastità della popolazione coinvolta. Il presupposto è che la promozione della salute non sia una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma riguardi anche le imprese e l’intera collettività.
 
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Il Punto di Cesare Damiano. Promozione della salute nei luoghi di lavoro PA: accordo Stato-Regioni
 
 



LAVORO: DAMIANO “AZIENDE CHIEDONO PIÙ CIGS, BRUTTO SEGNALE”

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ROMA (ITALPRESS) 10-Mar-25 – “I dati sulla richiesta di decreti per attivare la cassa integrazione guadagni straordinaria nei primi due mesi del 2025 – diffusi dal ministero del Lavoro ed elaborati dal Centro Studi dell’associazione Lavoro&Welfare – fanno suonare nuovi campanelli d’allarme per lo stato reale delle imprese. Su base tendenziale, cioè in confronto al medesimo periodo dell’anno precedente, tra gennaio e febbraio, la richiesta di decreti di Cig Straordinaria è cresciuta di quasi il 39%. Cresce con forza la causale ‘crisi per cessazione totale dell’attività’ (+71,05%). Segue la causale ‘crisi aziendale’ (+15,69%). Mentre scendono di quasi il 30% le riorganizzazioni aziendali: insomma, questo ammortizzatore sociale straordinario viene richiesto più per situazioni seriamente critiche e per chiusura delle attività, che per riorganizzazioni intese a rimettere in carreggiata l’impresa o un suo stabilimento. L’aumento di richiesta di decreti di Cig straordinaria, tra gennaio e febbraio, si accompagna a quello delle aziende che vi ricorrono: 536 imprese, +38,86%”. È quanto dichiara Cesare Damiano, presidente dell’associazione Lavoro&Welfare.
“Cresce anche la quantità delle singole unità produttive per le quali viene presentata la richiesta: dai 771 siti dello stesso periodo del 2024 a 866 nel 2025, con un aumento del 12,32%. E’ un brutto segnale che giunge delle aziende italiane immerse in una realtà che il Governo Meloni sembra voler ignorare. il tessuto produttivo del nostro Paese è in chiare, reali e urgenti condizioni critiche che, per essere superate, richiedono un sostegno non occasionale”, conclude Damiano. (ITALPRESS).





REFERENDUM: DAMIANO “VOTERÒ SÌ A QUELLI PROMOSSI DALLA CGIL”

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ROMA (ITALPRESS) 27-Feb-25 – “Voterò sì ai referendum promossi dalla Cgil, con particolare convinzione quello che prevede l’abrogazione delle norme che impediscono la reintegra del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. Si tratta di norme sopravvissute ai colpi di maglio inferti dalla Corte alla legge voluta da Renzi, Corte che ha colpito il cuore del Jobs Act giudicando incostituzionali le cosiddette ‘tutele crescenti'”. È quanto ha dichiarato Cesare Damiano a margine della Direzione del Partito Democratico. “Infatti, quello che è rimasto della vecchia normativa divide ancora la platea dei lavoratori tra coloro che sono stati assunti prima o dopo l’approvazione del Jobs Act, cioè alla data spartiacque del 7 marzo del 2015 – ha aggiunto -. Nel primo caso è prevista la reintegra, nel secondo soltanto un risarcimento. È giusto abrogarlo con il referendum. È chiaro a tutti che non si torna all’articolo 18 del 1970, ma alla norma, più debole, rivista dalla legge Fornero del 2012”.
“Ma la differenza sostanziale, che non può sfuggire a nessuno, è tra risarcimento monetario e reintegra nel posto del lavoro. Non averlo compreso e aver reso più facili i licenziamenti ha contribuito ad allontanare da noi il voto di una parte consistente dei lavoratori. Un patrimonio che fa parte del nostro Dna”, ha concluso Damiano. (ITALPRESS).


Digitalizzazione dei processi lavorativi: per aumentare l’efficienza aziendale occorre valorizzare il capitale umano

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L’intervista, pubblicata il 26 febbraio, che ho rilasciato all’online Ipsoa Professionalità Quotidiana in occasione del mio intervento a Forum One Lavoro 2025

 

“Le aziende devono bilanciare la digitalizzazione dei processi lavorativi con la necessità di preservare e valorizzare il capitale umano. La digitalizzazione può aumentare l’efficienza operativa a patto che sia implementata evitando di compromettere il valore e il benessere dei dipendenti. Questo pone alle imprese una grande sfida che riguarda la cultura aziendale”.

 

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FISCO: DAMIANO “GRAVE TOGLIERE 1.200 EURO AI LAVORATORI POVERI”

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Fonte: Governo Italiano – Presidenza del Consiglio dei Ministri

ROMA (ITALPRESS) 25-Feb-25 – “Il Governo, indaffarato a realizzare una nuova ‘pace fiscale’, mentre famiglie e imprese continuano a pagare care e salate le bollette dell’energia, si rifiuta di correggere gli errori dell’ultima legge di Bilancio che toglierà dalle tasche dei lavoratori poveri circa 1.200 euro nel 2025. Si parla dei redditi compresi tra gli 8.406 e i 9003 euro lordi annui. Piove sul bagnato.” È quanto dichiara Cesare Damiano, presidente dell’associazione Lavoro&Welfare ed ex-ministro del Lavoro.
“La denuncia, com’è noto, è stata fatta tempo fa dai Caf della Cgil e delle Acli e da un rapporto del Centro Studi della nostra associazione, Lavoro&Welfare. Inoltre, al Governo non dovrebbe sfuggire che, per fare un altro esempio, mentre la fascia di reddito da 40.000 euro guadagnerà nel 2025 circa 460 euro, lo scaglione da 35.000 ne perderà circa 217. Un bel pasticcio che andrebbe corretto tempestivamente. Altrimenti, ci chiediamo, dove stanno equità e giustizia fiscale di cui tanto ci si riempie la bocca?”, conclude Damiano. (ITALPRESS).



Sicurezza: novità del Collegato Lavoro tra comunicazioni e badge nei cantieri

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La terza puntata de Il Punto di Cesare Damiano, la serie di podcast, che curo per QuotidianoPiù dell’editrice Giuffrè Francis Lefebvre, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il Collegato Lavoro contiene alcune novità in materia: positive le comunicazioni annuali del Governo sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro; da rivedere invece la destinazione di locali sotterranei ad attività produttive e i badge nei cantieri edili solo in caso di appalto.
 
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Il Punto di Cesare Damiano. Sicurezza: novità del Collegato Lavoro tra comunicazioni e badge nei cantieri
 
 




Lavoro&Welfare. Legge di Bilancio 2025: gli inattesi effetti fiscali sulle retribuzioni. Colpito il lavoro povero

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Retribuzioni e detrazioni fiscali 2025 per il lavoro dipendente: quel che non funziona. Questo studio, curato per il Centro Studi di Lavoro&Welfare e per lo Studio Labores da Piero Pessa, riguarda il tentativo operato dal Governo, nella legge di Bilancio 2025, di sostenere le retribuzioni nette dei lavoratori dipendenti. Questo impegno non è andato a buon fine per tutti gli scaglioni di reddito.
 
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I numeri dell’occupazione: non è tutto stabile quel che lo sembra

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Occupazione: il punto su Europa e Italia. Aggiornato a settembre 2024. Questo Report del Centro Studi di Lavoro&welfare e di Studio Labores presenta analisi ed elaborazioni, su dati Eurostat, Inps, Istat aggiornati a settembre del 2024, sull’andamento dell’occupazione in Europa e in Italia. A cura di Bruno Anastasia. Introduzione di Cesare Damiano.
 
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È nato sanitacomplementare.it

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Nella situazione attuale, salvaguardare la Sanità universale, una grande conquista sociale del nostro Paese, con il supporto di quella integrativa è un obiettivo essenziale.

Per questo abbiamo dato vita a sanitacomplementare.it, la piattaforma creata dall’Associazione Lavoro&Welfare, da Studio Labores di Cesare Damiano e dallo Studio Attuariale De Angelis Savelli e Associati.

Sanitacomplementare.it è uno spazio di studio, analisi e confronto che dà la parola a Istituzioni, Casse previdenziali, Fondi contrattuali, Parti Istitutive, Assicurazioni, Gestori finanziari e  accademici, protagonisti di questo processo critico per il futuro del Paese.

L’obiettivo della nostra iniziativa è creare il luogo in cui sviluppare il dibattito sullo sviluppo sostenibile della tutela della salute, affrontando temi cruciali come la sanità integrativa, la non-autosufficienza, la telemedicina, la Long Term Care. Sul sito trovate già, in video, tutti gli interventi al Convegno “Long Term Care: sviluppo e sostenibilità” del 17 luglio 2023 e i primi quattro numeri della rivista “Sanità Complementare” da scaricare gratuitamente.

 

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Come cambia il lavoro nell’era del Covid

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Quarta indagine sul lavoro che cambia, edizione 2021. Realizzata da Lavoro&Welfare, dall’Unità di ricerca LO – Lavoro e organizzazioni del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università di Roma, Assolavoro e Uil. Arcadia Edizioni.

 
Dall’introduzione di Cesare Damiano:
Il sentimento principale che emergeva [nella terza edizione della ricerca] due anni fa era quello di una insicurezza diffusa tra i lavoratori, che essi fossero dipendenti o autonomi. I punti fermi dell’era del grande sviluppo post-bellico sono stati spazzati da tempo.
E nel nuovo passaggio storico – fotografato in questa ricerca – ci sono
le evidenti conseguenze dell’ondata di pandemia che si è abbattuta sul tessuto produttivo, sui suoi processi e, in ultima analisi, sul mondo del lavoro.
Si pensi solo ai processi di lavoro a distanza che si sono dovuti accendere in un lasso di tempo drammaticamente breve. Dal che deve, in tempi brevi,
scaturire un nuovo confronto tra Stato e parti sociali che devono intervenire
sul punto critico della regolazione di questa nuova messe di processi.
Se, da una parte, il sentimento di insicurezza tende, perciò, a crescere
con forza, possiamo constatare anche una ritrovata fiducia nelle organizzazioni
di rappresentanza che emergono, con nuovo vigore, dalla stagione,
che appare esaurirsi, della disintermediazione. Come sempre accade, da una
crisi, emergono anche opportunità: quella offerta agli attori della rappresentanza
è grande perché possono tornare ad essere motori di quella coesione
sociale che è la necessità più critica in questo passaggio storico.”
 
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